Malocclusioni: cosa sono e perché si producono

Masticare, deglutire, respirare, parlare, sorridere sono tutte funzioni importantissime del sistema oro-maxillo facciale e vengono svolte correttamente solo se tutte le parti del sistema lavorano in armonia.

Se tutte le parti sono ben coordinate si avrà un perfetto sviluppo della bocca, ma se il meccanismo non si svolge fisiologicamente, si producono effetti indesiderati che necessitano di un’adeguata diagnosi ed un corretto approccio terapeutico.

Il morso aperto e il morso profondo

Tra i vari tipi di malocclusione troviamo il morso aperto e il morso profondo.

Nel morso aperto vi è l’impossibilità di una totale e corretta chiusura della bocca. Non c’è contatto fra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore, rimane così uno spazio innaturale.
Quali sono i sintomi?

  • difficoltà nella deglutizione;
  • problemi posturali;
  • difficoltà nella masticazione;
  • disarmonia del volto;
  • denti sporgenti;
  • bruxismo;
  • cefalee muscolo-tensive.

L’intervento nella correzione del morso deve essere prioritario e tempestivo.
Il morso profondo invece è una condizione in cui gli incisivi dell’arcata superiore coprono in modo eccessivo quelli inferiori.

Malocclusioni: è in età pediatrica che si presentano le prime problematiche

È in età pediatrica che si sviluppano alcuni dei problemi ortodontici più comuni. Nei primi anni di vita il palato del bambino è infatti composto da ossa in formazione: è in questo periodo delicato che si definisce la struttura della bocca.

Uso prolungato del ciuccio

L’uso prolungato del ciuccio, la cui suzione può durare anche per ore, influenza la formazione del palato. Se non si agisce per tempo, le malocclusioni dentali, possono portare in età adulta a problemi più gravi.
Può, infatti, avere conseguenze su:

  • ampiezza del palato;
  • sulla forma dell’arcata superiore, determinando la presenza di malocclusioni, come il morso aperto.

Nei primi mesi il ciuccio può essere un alleato che aiuta la muscolatura del viso a formarsi e svilupparsi, ma dopo un certo periodo di tempo sarebbe consigliato ridurne l’uso per la possibile insorgenza di malocclusioni.
I problemi sorgono se il bambino non si allontana dal ciuccio all’incirca verso i 3 anni d’età. Nel caso in cui questo non avvenga, è necessario consultare uno specialista in Ortodonzia che formulerà la terapia correttiva più adatta a seconda dell’età e della problematica.